Una diffida per mancato pagamento fattura è una comunicazione formale con cui un creditore invita il debitore a saldare una fattura non ancora pagata entro un termine specificato. Questo atto rappresenta un ultimo avvertimento prima di intraprendere eventuali azioni legali e serve a mettere ufficialmente in mora il debitore, ovvero a notificargli che il mancato pagamento potrà avere conseguenze giuridiche, come l’avvio di una procedura giudiziaria per il recupero del credito. La diffida solitamente contiene l’indicazione della fattura non saldata, l’importo dovuto, la scadenza per il pagamento e l’avviso sulle possibili conseguenze in caso di ulteriore inadempienza.
Indice
Come scrivere un Diffida per mancato pagamento fattura
La diffida per mancato pagamento di una fattura è uno degli strumenti fondamentali a disposizione di un creditore per tutelare i propri diritti nei confronti di un debitore inadempiente. Dal punto di vista giuridico, la diffida costituisce una comunicazione formale e scritta con cui il creditore invita il debitore ad adempiere all’obbligazione entro un termine perentorio, avvisandolo che, in caso contrario, si riserva di agire nelle sedi opportune per il recupero del credito.
La diffida deve contenere alcuni elementi essenziali per essere efficace: innanzitutto, l’indicazione chiara del rapporto tra le parti e della fattura rimasta insoluta, specificando numero, data di emissione, importo dovuto e scadenza originaria. È importante motivare la richiesta precisando che il pagamento non è ancora avvenuto e che la somma richiesta è legittimamente dovuta in forza di un contratto, di una fornitura di beni o di una prestazione di servizi. Inoltre, la diffida deve fissare un termine congruo – generalmente non inferiore a sette giorni – entro cui il debitore dovrà provvedere al saldo, avvertendolo che, in caso di ulteriore inadempienza, il creditore si rivolgerà all’autorità giudiziaria per ottenere il pagamento coattivo, con aggravio di interessi moratori e spese legali.
La comunicazione può essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, posta elettronica certificata (PEC) o altro mezzo che consenta di avere prova della ricezione da parte del debitore. La data di ricezione della diffida assume valore fondamentale, poiché da quel momento decorrono anche gli eventuali interessi di mora previsti dal D.Lgs. 231/2002 in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
Dal punto di vista giuridico, la diffida ad adempiere non è sempre necessaria per agire in giudizio, ma rappresenta comunque una prassi corretta e spesso opportuna, anche per dimostrare la buona fede del creditore e la volontà di trovare una soluzione bonaria prima di avviare azioni legali. Inoltre, in alcuni casi, la diffida può assumere il valore di “messa in mora”, producendo effetti specifici quali lo spostamento del rischio e la decorrenza degli interessi moratori.
Qualora la diffida non sortisca effetto e il debitore persista nell’inadempimento, il creditore potrà procedere con il ricorso per ingiunzione di pagamento (decreto ingiuntivo) o altra azione giudiziaria volta al recupero del credito. È importante conservare copia della diffida e della prova di ricezione, in quanto potranno essere utilizzate in giudizio per dimostrare l’inadempimento del debitore e la correttezza del comportamento del creditore.
In conclusione, la diffida per mancato pagamento di una fattura rappresenta uno strumento fondamentale sia per sollecitare il pagamento sia per predisporre le basi di una eventuale azione legale, garantendo al creditore una tutela efficace nell’ambito dei rapporti commerciali.
Esempio di Diffida per mancato pagamento fattura
Certamente! Ecco un esempio compilato di diffida per mancato pagamento di fattura, utilizzando il modello da te proposto e completando le sezioni richieste.
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Oggetto: Diffida per mancato pagamento fattura n. 15/2024
Io sottoscritto Mario Rossi, nato a Milano il 10/03/1980 e residente a Milano, Via Verdi n. 10,
scrivo la presente esponendoLe quanto segue:
In data 15/04/2024 ho emesso regolare fattura n. 15/2024, dell’importo complessivo di euro 2.000,00 (duemila/00) oltre IVA, a seguito della prestazione di servizi di consulenza svolti nei Suoi confronti, come da accordi intercorsi. Alla data odierna, nonostante siano decorsi i termini di pagamento previsti (30 giorni data fattura), non ho ancora ricevuto il saldo dovuto. Ho già provveduto a sollecitare il pagamento con comunicazione del 20/05/2024, senza tuttavia ottenere riscontro né accredito delle somme dovute.
Pertanto, alla luce di quanto appena esposto
CHIEDO
il pagamento immediato e integrale della somma di euro 2.000,00 (duemila/00) oltre IVA, relativa alla fattura n. 15/2024 del 15/04/2024, nonché degli eventuali interessi moratori maturati ai sensi del D.Lgs. 231/2002.
E DIFFIDO
ad adempiere a quanto sopra richiesto entro e non oltre 15 (quindici) giorni dal ricevimento della presente. Trascorso infruttuosamente questo termine, mi vedrò costretto ad adire le vie legali, ricorrendo all’autorità giudiziaria competente per la tutela delle mie ragioni, con aggravio di spese a Suo carico.
Distinti saluti.
Milano, 10/06/2024
Firma
Mario Rossi
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Se hai necessità di personalizzare ulteriormente la diffida (ad esempio per aggiungere riferimenti contrattuali, modalità di pagamento, ecc.), segnalamelo!
Modello Diffida per mancato pagamento fattura
Oggetto: Diffida per mancato pagamento fattura n. [numero fattura] del [data fattura]
Spett.le [Nome Azienda/Ditta o Nome e Cognome del destinatario]
[Indirizzo]
[CAP, Città, Provincia]
Raccomandata A.R./PEC: [indirizzo PEC]
Egregi Signori,
con la presente, la sottoscritta [Nome Azienda/Ditta o Nome e Cognome del mittente], in persona del legale rappresentante [Nome e Cognome], Vi intima e diffida formalmente al pagamento della fattura n. [numero fattura] emessa in data [data fattura], per l’importo complessivo di € [importo], avente ad oggetto [descrizione prestazione/fornitura], scaduta in data [data scadenza].
Alla data odierna, risulta che il pagamento non è stato ancora effettuato, nonostante i precedenti solleciti inoltrati in data [eventuali date dei solleciti].
Pertanto, con la presente Vi invitiamo e diffidiamo a provvedere al saldo dell’importo dovuto entro e non oltre il termine di 7 (sette) giorni dal ricevimento della presente, mediante bonifico bancario alle seguenti coordinate:
IBAN: [inserire IBAN]
Intestato a: [Nome Azienda/Ditta o Nome e Cognome]
Decorso inutilmente il termine sopra indicato, ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad adire le vie legali per il recupero del credito, con aggravio di spese ed interessi a Vostro carico, come previsto dagli artt. 1218 e ss. c.c. e dal D.Lgs. 231/2002.
In attesa di un Vostro riscontro urgente, si porgono distinti saluti.
[Luogo], [Data]
[Firma]
[Nome Azienda/Ditta o Nome e Cognome mittente]
[Indirizzo]
[Recapito telefonico]
[Email/PEC]