La diffida per lavori non conclusi è una comunicazione formale con cui una parte, solitamente il committente, invita l’altra parte, di solito l’appaltatore, a completare entro un termine preciso i lavori pattuiti che risultano ancora incompleti o sospesi. Attraverso la diffida si mette in mora l’appaltatore, cioè lo si rende ufficialmente consapevole dell’inadempimento e delle possibili conseguenze legali in caso di ulteriore ritardo o mancata esecuzione delle opere. Questo passaggio è spesso necessario per tutelare i propri diritti e, se necessario, procedere successivamente per vie legali o risolvere il contratto.
Indice
Come scrivere una Diffida per lavori non conclusi
La diffida per lavori non conclusi è uno strumento giuridico fondamentale per tutelare i diritti del committente nell’ambito dei contratti d’appalto o di prestazione d’opera. Quando un’impresa o un artigiano non porta a termine le opere nei tempi e nei modi concordati, il committente ha il diritto di agire formalmente per richiedere l’adempimento delle obbligazioni previste dal contratto.
Dal punto di vista legale, la diffida è un atto scritto, generalmente redatto in forma di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite posta elettronica certificata (PEC), attraverso il quale il committente intima all’appaltatore di completare i lavori entro un termine perentorio. La diffida deve contenere l’indicazione precisa delle inadempienze riscontrate, la menzione degli obblighi contrattuali disattesi e la fissazione di un termine congruo per l’adempimento, normalmente non inferiore a quindici giorni, salvo urgenze particolari. È importante che la diffida sia chiara e dettagliata, poiché costituisce presupposto essenziale per eventuali azioni giudiziali successive, come la risoluzione del contratto o la richiesta di risarcimento danni.
Dal momento della ricezione della diffida, l’appaltatore è ufficialmente messo in mora, ovvero viene formalmente sollecitato a rispettare gli obblighi assunti. Se entro il termine indicato nella diffida i lavori non vengono conclusi, il committente può procedere con la risoluzione del contratto, ottenendo la restituzione di eventuali somme già versate e il risarcimento dei danni subiti. Inoltre, la diffida costituisce prova documentale della volontà del committente di adire alle vie legali, elemento non trascurabile in sede giudiziaria.
È sempre consigliabile conservare copia della diffida e delle eventuali risposte dell’appaltatore, nonché ogni documentazione relativa allo stato dei lavori, ai pagamenti effettuati e alle comunicazioni intercorse. In caso di controversie particolarmente complesse, può essere opportuno rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto civile e contrattuale, che potrà valutare la situazione, redigere la diffida in modo appropriato e consigliare le azioni più efficaci per tutelare i propri interessi.
In sintesi, la diffida per lavori non conclusi rappresenta lo strumento legale per richiamare formalmente l’appaltatore alle proprie responsabilità e per preparare il terreno a possibili azioni legali qualora le inadempienze persistano, garantendo così una tutela concreta e tempestiva dei diritti del committente.
Esempio di Diffida per lavori non conclusi
Oggetto: diffida
Io sottoscritto Mario Rossi, nato a Milano il 15/03/1975 e residente a Milano, Via Verdi n. 10,
scrivo la presente esponendoLe quanto segue:
in data 2 gennaio 2024 ho stipulato con la Vostra impresa, Edilizia Moderna S.r.l., con sede in Milano, Via Manzoni n. 25, un contratto di appalto per la ristrutturazione completa dell’appartamento sito in Milano, Via Verdi n. 10, scala B, interno 5. Il termine ultimo per la conclusione dei lavori, come da contratto, era fissato per il 30 aprile 2024. Nonostante le ripetute sollecitazioni verbali e scritte, alla data odierna i lavori risultano ancora incompleti, in particolare non sono state ultimate la posa dei pavimenti, l’imbiancatura delle pareti e l’installazione degli impianti elettrici e idraulici.
Pertanto, alla luce di quanto appena esposto
CHIEDO
che vengano ultimati senza ulteriori ritardi i lavori di ristrutturazione previsti dal contratto, e in particolare la posa dei pavimenti, l’imbiancatura delle pareti e l’installazione degli impianti elettrici e idraulici, secondo quanto concordato e nel rispetto delle condizioni pattuite.
E DIFFIDO
ad adempiere a quanto sopra richiesto entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. Trascorso infruttuosamente questo termine, mi vedrò costretto ad adire le vie legali, ricorrendo all’autorità giudiziaria competente per la tutela delle mie ragioni, con aggravio di spese a Suo carico.
Distinti saluti.
Milano, 10 giugno 2024
Firma
Mario Rossi
Modello Diffida per lavori non conclusi
Oggetto: Diffida ad adempiere ex art. 1454 c.c. per lavori non conclusi
Spett.le [Nome Impresa/Appaltatore]
[Indirizzo]
[CAP, Città, Provincia]
Raccomandata A.R./PEC: [indirizzo PEC]
Il/La sottoscritto/a [Nome e Cognome], nato/a a [Città] il [Data di nascita], residente in [Indirizzo completo], nella qualità di [proprietario/committente/amministratore], con riferimento al contratto di appalto stipulato in data [data stipula contratto] e relativo all’esecuzione dei lavori presso [indirizzo dell’immobile/cantiere],
PREMESSO CHE
- In data [data inizio lavori] sono iniziati i lavori oggetto del contratto sopra indicato;
- Alla data odierna, i suddetti lavori risultano non conclusi e presentano ritardi e/o inadempienze rispetto a quanto previsto dal cronoprogramma contrattuale e dagli obblighi assunti;
- Più volte sono stati richiesti chiarimenti e solleciti verbali e/o scritti, rimasti senza riscontro risolutivo;
Tutto ciò premesso,
CON LA PRESENTE
VI DIFFIDO
ai sensi e per gli effetti dell’art. 1454 del Codice Civile, a completare integralmente e correttamente i lavori oggetto del contratto entro e non oltre il termine perentorio di [indicare giorni, es. 15 (quindici) giorni] dal ricevimento della presente.
Decorso inutilmente il suddetto termine senza che sia stato dato completo adempimento agli obblighi contrattuali, il sottoscritto si riserva la facoltà di considerare risolto il contratto per inadempimento, con ogni conseguenza di legge, ivi compresa la richiesta di risarcimento dei danni subiti e subendi.
Distinti saluti.
Luogo e data
Firma
_____Allegati: copia contratto, eventuale documentazione fotografica, precedenti solleciti.