Il fondamento di ogni economia è il settore produttivo. Ecco perché il mercato è sempre consapevole e incentrato sul valore dell’Institute of Supply Management. Ciò è particolarmente vero nel caso degli Stati Uniti, dove il settore contribuisce per circa il 12% della crescita economica complessiva del paese. Anche se l’impatto che tale dato ha sul mercato è un po’ minore di alcuni altri valori, come i libri paga non agricoli e quello dei prezzi al consumo, offre un ottimo supporto per prevedere l’andamento della tendenza generale dei cambi. Vediamo le basi che ci sono nella costruzione di questo valore ISM manifatturiero e in che modo i dati possono essere interpretati per fare traffici sul mercato forex.
L’ISM è un indice rilasciato dall’Institute of Supply Management su base mensile. In parole povere, significa che la stessa indagine ha componenti diverse e che il dato totale segue gli stessi risultati. Prima di rendere pubblici i valori di questo dato, l’istituto fornisce le aspettative di diversi componenti, in particolare la futura produzione, l’occupazione, le scorte e i nuovi ordini.
Il valore di questo indice è quindi calcolato con un valore di 50 preso come punto di riferimento. Nel caso in cui il valore del ISM sia superiore a 50, allora abbiamo un segnale di espansione, mentre se il dato è inferiore a 50, allora si ha un’indicazione che il settore è in una fase di contrazione.
Data l’attualità di questo valore e la natura delle sue risposte, la relazione è ampiamente presa come punto di riferimento per anticipare l’andamento dell’economia statunitense. Ad esempio, una crescita del valore di questo dato può indicare anche una crescita della spesa e degli investimenti aziendali, che supportano la crescita economica.
Si tratta dunque di un ottimo indicatore che deve essere necessariamente preso in considerazione nel momento in cui si fa Forex.