Soldi

Come Risparmiare su Bollette di Luce e Gas

La spesa media di una famiglia italiana per le bollette di luce e gas supera mediamente i 1600 euro annui. Per la precisione gli italiani spendono in media 1150 euro annui per la bolletta del gas e 530 euro per quella della luce. Cifre significative, soprattutto in un periodo come questo in cui la ripresa economica tarda ad arrivare.

CAMBIARE OPERATORE

In materia di energia però le medie non sono tutto. Lo stile di vita di ciascuno e il numero dei componenti della famiglia o piccola impresa condizionano infatti enormemete il tipo di consumi e quindi, anche, la bolletta. L’errore di molti consumatori è quello di cambiare il gestore o effettuare il passaggio dal mercato a maggior tutela a quello libero o viceversa al buio, senza fare un giusto confronto di tutte le offerte presenti sul mercato luce e gas. Un altro errore molto comune è quello di pensare che possa esserci l’offerta giusta per tutti. Non esiste un’offerta che sia buona per tutti ma è possibile trovare l’offerta giusta in base ai nostri consumi. Su questo punto l’Autorità per l’energia fornisce uno strumento molto utile come il ‘TrovaOfferte’. Di che si tratta? Il ‘TrovaOfferte’ è un motore di ricerca disponibile sul sito internet dell’Autorità che consente ai clienti finali domestici di confrontare informazioni sulle offerte commerciali per la fornitura di energia elettrica e gas. E’ possibile effettuare una ricerca personalizzata inserendo i propri consumi annuali che si ricavano dalla bolletta. Bisogna poi precisare il luogo di fornitura e rispondere ad alcune domande (per esempio: quante lavatrici a settimana? quante volte l’uso del forno? etc.).

OCCHIO A TEMPI E DOPPIE FATTURE

I tempi di attesa per il passaggio da un operatore all’altro si sono ridotti nell’ultimo biennio. Ma non sono pochi i clienti che hanno incontrato criticità nel momento del cambio di fornitore di energia. Uno dei problemi riscontrati è quello relativo alla doppia fatturazione. Può accadere, infatti, che il cliente possa ricevere per lo stesso periodo di consumo una bolletta dal vecchio venditore e una da quello nuovo. Cosa si fa in questi casi? Il cliente deve inviare la richiesta di rettifica al venditore con cui non ha avuto alcun contratto di fornitura nel periodo di consumo oggetto della bolletta. Se il cliente invia la richiesta di rettifica al venditore sbagliato, quest’ultimo è tenuto a informare il cliente dell’errore entro 30 giorni solari, cioè secondo i tempi previsti per la risposta alle richieste di informazione.

Nel caso di effettivo errore di fatturazione da parte del venditore quest’ultimo deve provvedere alla rettifica di fatturazione ed eventualmente ad accreditargli le somme non dovute, se già pagate, entro 20 giorni solari dalla data in cui ha ricevuto la richiesta scritta di rettifica di fatturazione.

Se l’importo da accreditare è superiore all’importo addebitato nella bolletta di fine rapporto, il credito deve essere versato al cliente con rimessa diretta. Se il venditore effettua la rettifica dopo più di 20 giorni solari, deve accreditare sulla bolletta di chiusura del contratto un indennizzo automatico di 20 euro se il rimborso arriva entro 40 giorni, di 40 euro se arriva tra 40 e 60 giorni, di 60 euro se arriva oltre 60 giorni.

Negli ultimi anni il problema delle doppie fatturazioni è migliorato: i casi sono scesi del 50%.

GUASTI E CONTATORI

A chi rivolgersi quando si verifica un guasto o quando il contatore indica dati anomali? Prima di rispondere a questo interrogativo bisogna chiarire bene la distinzione fra venditore di energia e distributore di energia. Da quando è stato liberalizzato il mercato i due ruoli sono nettamente differenti. Il venditore di energia è l’operatore con cui si stringe un contratto di fornitura, il distributore è, invece, colui che si occupa della gestione della rete e provvede alla sua manutenzione, ai nuovi allacciamenti e al servizio di pronto intervento.

Nel caso della fornitura di energia elettrica, la riparazione dei guasti e il ripristino dell’alimentazione restano responsabilità dell’impresa di distribuzione. Anche se cambia il venditore dell’energia elettrica, il numero del servizio guasti resta lo stesso. Per quanto riguarda la fornitura di gas se si dovessero verificare problemi al contatore bisognerà segnalare il problema al fornitore il quale a sua volta segnalerà il guasto al distributore. In caso di dispersione di gas bisogna chiamare immediatamente il servizio di pronto intervento. Il numero telefonico da chiamare è indicato in bolletta ed è uguale per tutti i venditori.