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Investire in Diamanti – Tipologie

Gli esperti consigliano di investire in diamanti una parte molto limitata del proprio capitale (non più del 5 o 7% del totale). Infatti impiegare tutto o buona parte del proprio patrimonio in questo tipo di bene rifugio sarebbe molto rischioso, perchè si tratta di un investimento di nicchia da fare con cautela e in modo graduale.
Prima di acquistare dei diamanti occorre informarsi almeno un pò sulle loro caratteristiche e sul loro valore di mercato. Le quotazioni dipendono da diversi parametri: la purezza, il colore, la qualità del taglio, il peso e la massa (espressa in carati). Per esempio, le pietre bianche (o con colori rari, come il rosa e il verde) sono quelle che valgono di più, come pure i brillanti con un ottimo taglio o con purezza massima (contrassegnata dalla sigla IF – Internally Flawless).

Per evitare raggiri ai danni dell’acquirente, la qualità di ogni pietra deve essere espressa da un apposito certificato emesso da un organismo internazionale. I più importanti sono

il Gemological Insitute of America di New York, l’Hoge Raad voor Diamant di Anversa e l’International Gemological Institute di Tel Aviv. Senza la presenza del certificato, dunque, l’acquisto dei diamanti è da evitare.

I diamanti più pregiati sono di tre categorie
I diamanti River. Offrono una qualità migliore. Il termine River veniva usato per le pietre dei giacimenti fluviali. I diamanti River sono considerati i più pregiati perchè sono i più bianchi. Hanno anche sfumature di azzurro, non per la colorazione, ma per i riflessi della luce. Sono di due tipi e i prezzi vanno dai 9 – 10.000 euro per 0,5 carati ai 60 – 70.000 euro per 1,5 carati.
I diamanti Top Wesselton. Il termine deriva probabilmente dal nome della miniera sudafricana di Wesselton. Sono diamanti di ottima qualità, ma meno pregiati dei River. Sono di tre tipi, con prezzi da 7 – 8.000 euro per 0,5 carati a 35 – 45.000 euro per 1,5 carati.
I diamanti Top Crystal. Hanno una colorazione bianca ma presentano lievi sfumature di giallo, e per questo sono meno preziosi dei River e dei Top Wesselton. Ne esistono di un tipo e i prezzi vanno da 5.000 euro per 0,5 carati a 29.000 euro per 1,5 carati.

Si è detto che abbiamo assistito negli anni passati a rialzi record dei prezzi dei diamanti. Cosa succederà in futuro? Alcuni esperti prevedono ancora una graduale crescita, ma, come tutte le previsioni, sono da prendere con cautela. Possiamo solo dire che la produzione mondiale è praticamente in mano ad una sola azienda: il gruppo olandese De Beers, che controlla circa la metà del mercato, la quale si adopera per non rendere troppo volatili i prezzi.
Un’ultima curiosità: soltanto l’1% dei diamanti disponibili nel mondo viene acquistato e conservato dagli investitori, tutti gli altri sono impiegati nell’industria o nel settore orafo.