Come Diventare Tappezziere o Decoratore

Il tappezziere è l’artigiano che realizza tendaggi, tappezzerie e imbottiture per ricoprire mobili, sedie e altri elementi d’arredo. Si occupa anche di riparazioni, rimettendo a nuovo tappezzerie e imbottiture usurate o danneggiate.
Il suo lavoro consiste nel tagliare i materiali, che utilizzerà nella forma e nelle dimensioni corrette, sagomarli, preparare le imbottiture (per esempio per un divano o una poltrona), assemblare il sistema di molleggiamento del mobile, applicare le rifiniture o decorazioni finali.
Risulta essere parte dei suoi compiti anche confezionare un tendaggio, da interno o da esterno, e montarlo con i necessari sistemi di apertura e chiusura. Inoltre, deve essere in grado di applicare la tappezzeria alle pareti e la moquette ai pavimenti di una casa.
Un tappezziere deve, quindi, conoscere bene i vari tessuti, per utilizzarli nella maniera migliore, e avere sensibilità estetica per l’abbinamento dei colori. Deve essere dotato di pazienza, precisione, buona manualità e una certa resistenza fisica, in quanto il suo lavoro può essere piuttosto faticoso.

Il decoratore si occupa di preparare e tinteggiare i muri, interni o esterni, di abitazioni o edifici. Oltre a imbiancare le pareti può abbellirle, su richiesta del cliente, con particolari tecniche decorative: il trompe l’oeil, lo stencil, le dorature, il finto marmo, lo stucco.
Infine, può occuparsi della ristrutturazione o del rivestimento delle facciate dei palazzi, come dipendente di un’impresa edile.
La sua professione richiede precisione e resistenza fisica. Nel caso di realizzazioni con tecniche complesse, sono necessari anche predisposizione per la pittura e buon gusto per la scelta e l’abbinamento dei colori.

Formazione
La formazione del tappezziere avviene, di solito, attraverso l’esperienza di lavoro presso il laboratorio di un artigiano che svolga già la professione.
Le Regioni finanziano corsi di formazione professionale rivolti a giovani in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (ex licenza media inferiore). Solitamente, sono previste molte ore di laboratorio. Alcuni enti di formazione organizzano anche corsi per la figura del tappezziere – restauratore, specializzato nel recupero di mobilio e tessuti d’epoca. In questo caso, la formazione include nozioni di storia dell’arte e la preparazione è orientata alle tecniche tradizionali.
Anche il decoratore può formarsi direttamente con l’apprendistato, lavorando presso un professionista già esperto. In alternativa, esistono corsi di formazione professionale, finanziati e riconosciuti dalle Regioni oppure privati. Nel caso si tratti di scuole private la loro frequenza è, ovviamente, a pagamento. Spesso tali corsi sono orientati all’apprendimento di una tecnica particolare, come il trompe l’oeil o l’affresco. In genere, si rivolgono a ragazzi e giovani in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (ex licenza media inferiore).
Per informazioni maggiori sulle possibilità formative come decoratori o tappezzieri si consiglia di rivolgersi agli Informagiovani locali.

Accesso alla professione
Le professioni di tappezziere e decoratore non sono regolamentate da una legge nazionale, per cui non esiste un albo a cui iscriversi.
Il tappezziere può lavorare come dipendente presso i laboratori artigianali, oppure intraprendere un’attività indipendente come libero professionista.
Lo stesso vale per i decoratori, che possono impiegarsi presso laboratori artigianali, imprese edili o avviare autonomamente una ditta propria.
Nel caso scelgano di dedicarsi alla libera professione, tappezzieri e decoratori sono tenuti per legge a iscriversi all’Albo delle Imprese Artigiane presso la locale Camera di Commercio.