Come Diventare Accompagnatore Turistico

Il turismo rappresenta un’importante attività economica del nostro paese, anche se resterebbe ancora molto da fare per incentivarla e renderla più produttiva.
Gli ultimi dati Istat disponibili confermano un trend di crescita costante, con una battuta d’arresto nei primi mesi del 2002. Negli ultimi 10 anni sono aumentati i turisti stranieri del 20 %, attirati dal costo della vita meno caro, ma anche al fatto che l’Italia si presenta come uno dei paesi mediterranei più accoglienti e ‘stabili’.
L’accompagnatore turistico è una figura professionale relativamente recente, frutto del rapido sviluppo, negli ultimi decenni, del mercato delle vacanze. In Italia, dove si registra oggi un ritardo in molti settori del turismo, questa professione si è diffusa più lentamente che in altre parti del mondo. Del resto basta ricordare come anche i maggiori tour operator italiani, se confrontati con i loro concorrenti del Nord Europa, mostrano di essere ancora piuttosto limitati, per numero di persone impiegate e per giro di affari.
Nonostante questa situazione di ritardo, le aziende turistiche italiane stanno avendo uno sviluppo notevole: l’accompagnatore turistico, che opera a stretto contatto con queste strutture, ha buone ragioni per contare sul diffondersi della figura dell’accompagnatore turistico.

PROFILO
L’accompagnatore turistico chi, per professione, accompagna ed assiste persone singole o gruppi di persone nei viaggi attraverso il territorio nazionale o all’estero, curando l’attuazione del programma di viaggio e fornendo elementi significativi e notizie di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori dell’ambito di competenza della guida turistica.
L’accompagnatore turistico accompagna gruppi di turisti nei viaggi sul territorio nazionale e all’estero. Non è da confondere con la guida, che accompagna i turisti nelle visite guidate a particolari località o monumenti.
L’accompagnatore è il referente esterno delle agenzie di viaggio e gestisce gli adempimenti burocratici e amministrativi del gruppo che accompagna.
Questi i compiti principali a suo carico:
– prendersi cura dei clienti e del buon andamento del viaggio fin nei minimi particolari;
– controllare che tutti i documenti e i biglietti siano pronti e in regola;
– fare rispettare gli orari;
– accogliere i turisti nelle stazioni, aeroporti e alberghi;
– fornire informazioni sui luoghi da visitare e consigliare itinerari suggestivi, spettacoli, attrazioni locali, collegamenti, ecc.
L’accompagnatore turistico ha il compito di risolvere qualsiasi difficoltà o imprevisto che si verifica durante il viaggio.

REQUISITI
L’accompagnatore turistico deve conoscere gli aspetti storico-culturali, folkloristici e geografici dell’area in cui svolge la sua attività. Deve conoscere la geografia turistica italiana, europea ed extraeuropea, le leggi che disciplinano il turismo, le assicurazioni turistiche, le formalità doganali, la sanità all’estero, nozioni di pronto soccorso e almeno una lingua straniera.
Deve essere inoltre in grado di:
– gestire il gruppo e comunicare in modo chiaro ed efficace;
– consultare mappe, cartine geografiche, orari dei mezzi di trasporto, guide turistiche e opuscoli informativi riguardanti i viaggi e gli intrattenimenti turistici, tariffari e documentazione doganale.
Il lavoro dell’accompagnatore è estremamente delicato sotto il profilo umano: deve possedere una certa predisposizione a interpretare le esigenze del gruppo, a risolvere problemi e difficoltà di ogni tipo. Deve essere autorevole, sicuro di sè, paziente, disponibile al dialogo. Molto importante è la passione per il viaggio e la resistenza fisica allo stress. Dovendo gestire il denaro e le prenotazioni, deve infine essere preciso e ordinato.

FORMAZIONE
Per svolgere la professione di accompagnatore turistico occorre superare un esame regionale, per il quale è richiesta la conoscenza di almeno una lingua straniera e un diploma di scuola media superiore. L’abilitazione si consegue con il superamento degli appositi esami, che si articolano in una prova scritta ed in una prova orale.
I requisiti richiesti per iscriversi agli esami sono:
– cittadinanza italiana o di altro Stato appartenente all’Unione europea
– diploma di scuola media superiore o titolo equipollente
– maggiore età.
Le materie oggetto d’esame nella prova scritta sono le seguenti:
– geografia turistica italiana, europea ed extraeuropea; legislazione ed organizzazione turistica;
– disciplina delle comunicazioni e trasporti;
– compiti inerenti l’attività professionale dell’accompagnatore turistico e relative modalità di esercizio.
Le materie oggetto d’esame nella prova orale riguardano tutte le materie della prova scritta e almeno una lingua straniera, scelta dal candidato fra quelle stabilite nel bando d’esame.

SBOCCHI PROFESSIONALI
L’accompagnatore turistico è solitamente un libero professionista, che fornisce i suoi servizi alle imprese di viaggi e turismo. Il suo lavoro si svolge essenzialmente all’esterno delle agenzie, in quanto coinvolto in prima persona nei viaggi. Alcuni accompagnatori seguono i clienti che si spostano all’estero (servizio outgoing); altri invece si specializzano nell’accompagnare i visitatori che vengono a visitare il nostro Paese (servizio incoming)
Si tratta di un lavoro di responsabilità che richiede grande esperienza, maturità e competenza, per cui difficilmente potrà costituire un primo impiego. E’ una professione affascinante e in grado di dare grandi soddisfazioni, ma anche molto faticosa. E’ per questo che molti accompagnatori turistici dopo un certo periodo preferiscono passare ad occupazioni più sedentarie: possono diventare direttori o impiegati di agenzia, continuare a svolgere la professione saltuariamente in un’agenzia di loro proprietà, oppure ricoprire posizioni di tipo organizzativo e dirigenziale all’interno di tour operator.