Phishing, nome inglese che descrive odiose truffe telematiche in cui, solitamente tramite la spedizione in massa di mail, si cerca di far abboccare gli ignari utenti per farsi dare i loro dati sensibili. Password di conti correnti, numeri di carte di credito. Sono truffe antiche e gli utilizzatori abituali della rete non ci cascano più.
Eppure sono inganni che ancora rendono visto che solo ieri è arrivata la notizia di una vasta operazione condotta dalla polizia postale di Perugia. 17 ordini di arresto tra Italia e Romania per colpire una vasta organizzazione criminale che aveva spillato oltre un milione di euro usando sistemi di phishing.
Oltre ai mandati di arresto europei spediti in Romania sono stati effettuati dei fermi a Milano, Padova e Novara. Centinaia i truffati che si sono visti colpire i propri conti correnti e che spesso se ne sono accorti anche a giorni di distanza visto che le somme prelevate non erano mai troppo grandi, giusto per non far insospettire i correntisti.
Ma vediamo cosa è esattamente il phishing. Il phishing è essenzialmente la richiesta di fornire alcuni nostri dati personali. Lo scopo è quello di carpire informazioni utili per accedere ai nostri conti correnti, ai nostri account paypal, ai crediti accumulati su vari servizi Internet, ecc…
Normalmente il truffatore contatta le sue vittime attraverso mail che riproducono fedelmente la grafica di famosi istituti bancari. Chi non ha mai ricevuto mail dal BancoPosta con la dicitura Attenzione, conto sospeso o Congratulazioni, ha ricevuto un buono di 100 euro.
Ecco un classico esempio di phishing. Banche ed assicurazioni non contattano mai gli utenti attraverso le e-mail, per cui è opportuno cestinare immediatamente questi messaggi. Meglio ancora spostarli nella cartella di posta indesiderata.