A causa della crisi economica sempre più famiglie si sono ritrovate in gravi difficoltà economiche e impossibilitati ad onorare le rate del mutuo che era stato sottoscritto in tempi più favorevoli, proprio per venire incontro alle famiglie e per far fronte ad una situazione di crescente emergenza, sono state proposte diverse agevolazioni.
Le famiglie dunque hanno potuto godere per esempio del Piano famiglia o del Fondo di Solidarietà, tra le alternative vi è poi anche la surroga.
Grazie alle liberalizzazioni introdotte dal decreto Bersani, dunque, le famiglie hanno la possibilità di trasferire il proprio mutuo presso l’istituto di credito che si riterrà più conveniente.
Inoltre tutte le spese connesse al trasferimento del mutuo sono a carico delle banche e dunque le famiglie non dovranno sostenere alcuna spesa aggiuntiva; alla banca che decida di accettare il trasferimento è invece fatto obbligo di concludere tutte le pratiche inerenti il trasferimento entro 30 giorni dalla richiesta del cliente.
Con la surroga viene quindi trasferito il proprio mutuo da un istituto di credito ad un altro; di fatto avviene l’estinzione del mutuo che si aveva con la vecchia banca e l’accensione di un nuovo mutuo per l’importo residuo presso il nuovo istituto di credito; di conseguenza sarà possibile rinegoziare come meglio si crede il nuovo finanziamento, ad esempio fisso o variabile, o per quanto concerne la durata; di conseguenza anche la rata subirà delle modifiche.
La richiesta alla nuova banca per l’accettazione del nuovo finanziamento dovrà essere fornita in forma scritta e di fatto la banca accetterà di concedere un mutuo a condizioni migliorative rispetto a quelle precedenti.
La surroga sarà poi resa formale tramite ‘atto unico’ approvato da un notaio e che comprenderà tutte le indicazioni relative al nuovo finanziamento.