I prodotti bancari sono tantissimi e tra questi troviamo i conti correnti e i conti deposito.
Vale la pena di capire quali sono le differenze tra questi due prodotti perché ad oggi si continua a pensare che essi siano simili tra loro. Per alcuni versi potrebbe essere vero, ma bisogna considerare la loro natura per comprendere che nascono come prodotti completamente diversi.
Il conto corrente serve per tenere e gestire il denaro mentre il conto deposito serve per investire i propri soldi.
Inoltre il conto deposito non può esistere se non esiste un conto corrente ad esso associato.
Il conto corrente tradizionale può essere aperto da chiunque purché abbia la residenza in Italia e sia provvisto dei documenti necessari, come il documento di identità ed il codice fiscale.
Per aprire un conto deposito si deve essere intestatari di un conto corrente; questo sarà considerato un conto d’appoggio per il conto deposito. Per aprire un conto corrente occorre recarsi in filiale e firmare tutta una serie di documenti.
Il conto deposito non necessita di alcun documento di apertura perché fanno fede le documentazioni presentate per aprire il conto corrente standard. E per aprire un conto deposito si può seguire una semplice procedura online in cui scegliere anche la tipologia di conto deposito.
Il conto corrente prevede delle spese fisse come il canone annuale, che varia di banca in banca, ed i costi per le operazioni di prelievo, versamento o per tutte le transizioni come i bonifici e simili.
Il conto deposito è totalmente gratuito e spesso le stesse banche si propongono di pagare addirittura le imposte di bollo che sono obbligatorie e che vanno pagate ogni anno. Non sono previsti costi aggiuntivi di alcun tipo se non quelli legati alla tassazione sul rendimento che è pari al 20%.
Il conto corrente è uno degli strumenti maggiormente usati e quasi tutti ne posseggono uno. Negli anni le possibilità offerte dalle banche sono aumentate e con un conto corrente si possono fare molte cose.
Infatti un conto corrente permette di effettuare dei pagamenti tramite bonifici, con gli assegni, con i giroconti e anche attraverso le carte di pagamento come i Bancomat e le carte di credito.
Il conto deposito nella norma non consente queste operazioni. Tuttavia alcune banche stanno trasformando i conti deposito per venire incontro alle esigenze dei clienti e ad oggi possono offrire modalità di pagamento differenziate.
Il conto corrente permette di far accreditare il proprio stipendio ogni mese, così pure la pensione. Con un conto corrente si possono pagare le bollette, ricaricare il cellulare o pagare le tasse. Alcuni conti deposito permettono di fare altrettanto.
Un conto corrente, sopratutto negli ultimi anni, non fornisce più un rendimento; gli interessi sono spesso pari a zero e le spese di gestione sono alte e superano sempre il magro rendimento.
Al contrario i conti deposito garantiscono un rendimento certo e anche nel caso di rendimento minimo dell’1%, questo sarà sempre più elevato di quello dato da un conto corrente tradizionale.
Se l’intestatario sceglie poi il conto deposito vincolato, ovvero ferma il capitale per un certo periodo di tempo, il rendimento sarà molto interessante; in questo caso il rendimento potrebbe toccare anche il 4,5% per un vincolo di 12 mesi.