Il conto corrente è il miglior modo per poter gestire i propri risparmi, ed è quindi molto importante, scegliere con cura le soluzioni che vengono offerte dalle banche per fare in modo che corrispondano il più possibile alle nostre esigenze personali.
Risulta essere quindi importante scegliere uno strumento che permetta di avere una facile accessibilità al denaro, permettendoci un basso costo sulle operazioni di gestione, in modo che il costo del conto corrente in un anno, non sia superiore a quanto abbiamo deciso di spendere.
Risulta essere quindi una buona regola scegliere con cura il conto bancario ed è necessario conoscere tutti i dettagli del conto corrente che si vuole aprire.
Devi sapere, per esempio, quali sono i costi delle tradizionali operazioni su conto corrente, come prelievi, bonifici e versamenti.
Esistono diverse tipologie di conto corrente, infatti, ci sono i conti correnti per chi esegue un ridotto numero di operazioni bancarie mensili, e conti dedicati a chi effettua molte operazioni.
Devi sapere, poi, che al conto corrente sono associate alcune spese, come le spese di apertura e chiusura del conto, oltre alla gestione del conto stesso.
Esistono poi i costi dei bolli, le spese di mantenimento e i vari sovrapprezzi applicati su bonifici e prelievi: questi possono essere particolarmente alti quando ci si rivolge ad uno sportello bancario che non è una filiale del nostro gruppo commerciale. In questo caso, rivolgendoci ad una banca diversa da quella presso la quale abbiamo i depositi, troveremo applicati dei prezzi più alti, appunto per quanto riguarda le spese di un prelievo, sia esso effettuato da uno sportello o tramite uno sportello bancomat, e di trasferimento di denaro, sia questo indirizzato ad un cliente della nostra stessa banca, o ad un cliente di un gruppo bancario diverso.
Ci sono conti correnti con costi fissi, ed altri, con costi variabili: i primi prevedono un canone, mensile o trimestrale, indipendente dal numero di operazioni effettuate e al tipo stesso di operazione.
I conti correnti con canone variabile prevedono il pagamento di un canone il cui importo dipende dal numero di operazioni effettuate e dalla tipologia delle operazioni stesse. Di solito questo tipo va bene per chi prevede di usare raramente il conto, perlomeno riguardo alle transizioni all’interno delle filiali.
Chi invece vuole usare molto il proprio conto corrente, deve scegliere il canone fisso, che comprende un numero illimitato di operazioni gratuite. Al costo del canone va’aggiunto quello relativo alle spese accessorie, come la produzione di estratti conto e l’imposta di bollo, pari a 8,55 euro trimestrali, vigente su qualsiasi tipologia di conto corrente bancario.
La scelta di un conto corrente è rappresentata anche dalla qualità dei servizi offerti: principalmente quelli relativi agli strumenti di pagamento, come carta bancomat, carta di credito o carnet degli assegni.
Inoltre ci sono transazioni di addebito e accredito sul conto, cioè la domiciliazione delle principali utenze domestiche, oltre che l’accredito dello stipendio o della pensione. Le operazioni automatizzate sono in genere gratuite, come l’addebito periodico delle bollette.
Occorre informarsi se le carte e i carnet di assegni sono compresi o meno nel canone del conto corrente.
Bene, spero di averti fornito una valida panoramica sulle principali caratteristiche che devi valutare al momento della scelta del conto corrente da aprire. Adesso non ti resta altro che scoprire qual è il conto corrente migliore in base alle tue necessità.