La diffida per minacce è una comunicazione formale inviata da un avvocato a nome di un cliente, con l’obiettivo di sollecitare una parte a cessare comportamenti minacciosi. Questo documento, pur essendo un atto privato, non ha alcun legame diretto con il tribunale e non costituisce un’azione legale formale.
Indice
Come scrivere un Diffida per minacce
La diffida per minacce è uno strumento legale fondamentale per tutelarsi nei confronti di comportamenti intimidatori o minacciosi che ledono la serenità personale e la sicurezza. Quando una persona subisce minacce, è importante intervenire tempestivamente per interrompere tale condotta e prevenire eventuali escalation del conflitto, proteggendo così i propri diritti e la propria incolumità personale.
Una diffida per minacce è una comunicazione scritta, ufficiale e formale, inviata alla persona che ha pronunciato o realizzato atti minacciosi. Lo scopo di tale documento è intimare immediatamente la cessazione del comportamento intimidatorio, avvertendo contestualmente il responsabile delle possibili conseguenze legali che deriverebbero dalla prosecuzione di tali azioni.
Nel sistema giuridico italiano, le minacce costituiscono un reato previsto e punito dall’articolo 612 del Codice Penale. Tale articolo sanziona chiunque minacci ad altri un danno ingiusto. La diffida rappresenta il primo passo ufficiale con cui la vittima può far presente formalmente al responsabile il carattere illecito delle sue azioni e l’intenzione di agire giudizialmente qualora il comportamento non cessi immediatamente.
È consigliabile inviare una diffida immediatamente dopo aver subito minacce. L’invio tempestivo della diffida permette infatti di documentare formalmente il comportamento illecito e scoraggiare eventuali ulteriori episodi. Questa azione preventiva contribuisce a ristabilire sicurezza e serenità, chiarendo che la vittima è pronta a tutelare i propri diritti attraverso vie legali.
Una diffida efficace deve essere redatta in forma scritta, precisa e formale. Occorre specificare chiaramente i dati identificativi sia della vittima (diffidante) sia della persona responsabile delle minacce (diffidato). È essenziale descrivere dettagliatamente i fatti accaduti, indicando tempi, luoghi e modalità precise delle minacce subite. La diffida deve intimare esplicitamente la cessazione immediata del comportamento minaccioso, avvertendo il responsabile delle conseguenze giuridiche di un’eventuale reiterazione.
La diffida per minacce acquisisce valore legale se inviata attraverso mezzi che ne certifichino l’avvenuta ricezione, come la raccomandata con ricevuta di ritorno o la posta elettronica certificata (PEC). Questi metodi permettono di documentare formalmente la diffida e rappresentano prove valide da utilizzare in un eventuale processo giudiziario.
Una volta ricevuta la diffida, il diffidato è formalmente avvisato che le sue azioni costituiscono reato e che la vittima è pronta a procedere con ulteriori azioni legali qualora le minacce dovessero proseguire. Tale comunicazione ha un forte effetto deterrente, interrompe eventuali termini prescrizionali e costituisce una prova rilevante in eventuali procedimenti giudiziari successivi.
Se, nonostante la diffida, le minacce dovessero persistere o ripetersi, la vittima può intraprendere ulteriori azioni legali. Tali azioni comprendono la possibilità di sporgere denuncia-querela presso le forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato) o direttamente presso la Procura della Repubblica. In questo modo, la vicenda sarà oggetto di indagine penale, con la possibilità di ottenere un provvedimento cautelare di protezione, come l’allontanamento del soggetto minaccioso o misure restrittive della libertà personale del responsabile.
Oltre alla tutela penale, la vittima di minacce può agire civilmente per ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali subiti. Il danno morale può includere ansia, stress, paura o alterazioni della qualità di vita provocate dal comportamento minaccioso. Tale risarcimento può essere richiesto attraverso un procedimento civile autonomo o contestualmente al procedimento penale già avviato.
Esempio di Diffida per minacce
Oggetto: Diffida per Minacce
Io sottoscritto Mario Rossi, nato a Roma il 15 marzo 1980 e residente a Via delle Rose, 10, Roma,
scrivo la presente esponendoLe quanto segue:
Da alcune settimane, ricevo ripetute minacce da parte Sua attraverso messaggi di testo e telefonate. Tali minacce, di natura sia verbale sia implicita, mi stanno causando un elevato stress psicologico e un forte disagio, limitando la mia libertà personale e la mia tranquillità quotidiana. In particolare, in data 1 ottobre 2023, ha inviato un messaggio in cui dichiarava esplicitamente l’intenzione di arrecarmi danno fisico. Tale comportamento è inaccettabile e costituisce una grave violazione dei miei diritti personali e della normativa vigente in materia di sicurezza e protezione individuale.
Pertanto, alla luce di quanto appena esposto
CHIEDO
la cessazione immediata di qualsiasi forma di minaccia e intimidazione nei miei confronti. Inoltre, chiedo che Lei si astenga dal contattarmi in qualsiasi modo, diretto o indiretto, al fine di tutelare la mia sicurezza e il mio benessere psicologico.
E DIFFIDO
ad adempiere a quanto sopra indicato entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. Trascorso infruttuosamente questo termine, mi vedrò costretto ad adire le vie legali, ricorrendo all’autorità giudiziaria competente per la tutela delle mie ragioni, con aggravio di spese a Suo carico.
Distinti saluti.
Luogo e data: Roma, 5 ottobre 2023
Firma: Mario Rossi
Modello Diffida per minacce
OGGETTO: Diffida formale per minacce
Spett.le Sig./Sig.ra _________________________
Io sottoscritto/a ______________________________, nato/a a _____________________ il _______________, residente a ______________________________, via _______________________________, con la presente Le comunico formalmente quanto segue:
In data/e _______________________, presso _______________________, Lei ha rivolto nei miei confronti minacce gravi e ingiustificate, che mi hanno arrecato notevole turbamento, preoccupazione per la mia incolumità e disagio psicologico.
Tali comportamenti integrano chiaramente il reato di minaccia previsto e punito dall’articolo 612 del Codice Penale, perseguibile penalmente.
Pertanto, con la presente diffida formale, La invito e intimo ad interrompere immediatamente e definitivamente ogni ulteriore comportamento minaccioso e intimidatorio nei miei confronti.
La avverto che, qualora tali minacce dovessero persistere o ripetersi, mi vedrò costretto/a a rivolgermi immediatamente alle Autorità competenti per presentare denuncia-querela nei Suoi confronti, chiedendo altresì il risarcimento dei danni morali e materiali subiti a causa del Suo comportamento.
Rimango disponibile per eventuali chiarimenti e auspico un immediato ritorno a comportamenti rispettosi.
Distinti saluti.
Firma ______________________________