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Come Risparmiare sulle Pulizie di Casa con l’Aceto

L’aceto di vino è un prodotto molto versatile, puo’ essere usato in cucina per dare sapore alle pietanze, ma da solo o in combinazione con altri puo’ essere un ottimo rimedio naturale ai prodotti chimici per l’economia domestica!

Combinato con il bicarbonato,con il limone,e al sale è alla base per la preparazione di tantissime ricette fai da te.

Eccoti alcune dritte!

Utilizzo dell’aceto nella cosmesi del capello: l’aceto diluito con acqua applicato sui capelli dopo lo shampoo dopo qualche minuto di massaggio e riscaquo donerà ai capelli riflessi chiari e lucentezza. Con un lavaggio invece di aceto e acqua calda, avremmo un ottimo rimedio naturale contro la forfora. Invece mescolandolo con alcune gocce di olio essenziale di tea avremmo un ottimo rimedio naturale contro i pidocchi.

Aceto in lavatrice: lo sapevate che potete usarlo in lavatrice al posto dell’ammorbidente? Esatto bastano 100ml nella stessa vaschetta per evitare che i vostri maglioni a fine lavaggio si infeltriscano. Potete usarlo per rimuovere dalla lavatrice quel fastidioso odore di acqua stagnata; basta una volta al mese mettere 250ml di aceto nell’oblò e fare un lavaggio a vuoto!

Aceto come sgrassante in cucina: può essere usato come brillantante nella lavastoviglie; nel forno per togliere residui e odori di bruciato, un toccasana è passare una spugna bagnata di acqua e aceto. Il rame si pulisce bene con sale e aceto; mentre per pulire gli scarichi del lavandino è sufficiente una tazza di aceto con una manciata di bicarbonato con aggiunta di acqua bollente. Per pulire, disinfettare e togliere i cattivi odori dal frigo va bene acqua e aceto mentre per pulire rubinetti e lavandini dal calcare preparate uno spruzzino con dentro metà dose di acqua e metà di aceto.

Per pulire i vetri, specchi, inox, schermi piatti : seguite quest tre semplici passaggi

1) Togliere la polvere con un panno microfibra o un acchiappa polvere

2) 1/2 aceto + 1/2 aqua demineralizzata dentro un spray vuoto.

3) Spruzzare la soluzione e asciugare con un altro panno pulito di cotone(per gli schermi invece spruzzate sul panno e poi pulite lo schermo)

Per pulire i taglieri di plastica e legno: quante volte sono rimasti sporchi perchè all’interno dei taglietti che si creano con l’usura rimangono incastrati residui di cibo che non vengono via con la spugna? Basta prendere un po’ di aceto cospargere il tagliere e lasciare agire per un pò. Basterà risciaquare con acqua il tutto ed ecco che torneranno ad essere puliti.

Infine con questo caldo vi lascio la chicca finale! L’aceto è ottimo anche contro le zanzare! Provare per credere, lasciate nelle varie stanze di casa un bicchiere di aceto e vedrete come le zanzare saranno un lontano ricordo.

 

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Come Risparmiare 1000 Euro all’Anno

Una delle domande ricorrenti nella mente delle persone è come risparmiare soldi ogni mese e spendere meno denaro per far fronte alle innumerevoli spese extra che la vita ogni giorno ci sottopone.

Molte volte si pensa a come aumentare la rendita mensile o a come guadagnare piccoli extra,ma spesso si sottovaluta il fatto che si puo’ guadagnare molto con dei piccoli accorgimenti alle nostre abitudini che consentono di mettere da parte delle belle somme di denaro ogni anno.

Con due semplici rinunce ti faro’ vedere come risparmiare 1000 euro in un anno.
Non consumare troppi caffè al bar : ok qui inizieranno le obiezioni sul perchè cambiare il proprio stile di vita ecc ecc , io ti rispondo “vuoi risparmiare?”

Qualche sacrificio lo dovrai pur fare! Un buon passo in avanti puo’ essere ridurre le volte in cui vai al bar per consumare bevande, per fare colazione o addirittura mangiare un rapido pasto.

Soltando diminuendo o azzerando il consumo di caffè al bar ti dimostro subito,conti alla mano come risparmiare almeno 500 euro in un anno!

Esempio pratico, costo del caffè medio tra gli 0.80 /1.00 euro . Il conto è presto fatto 0.80 x 3 caffè al giorno (media tra bar e macchinette). 2.40 euro al giorno e stimando che lavoriamo per 5 giorni a settimana, in un mese se ne andranno circa 48 euro in caffè che in un anno equivalgono a circa 536 euro!!

Oltretutto il caffè rende anche nervosi,quale occasione migliore per toglierlo dalla tua dieta? Va bene non vuoi essere drastico: dimezza il consumo cosi’ da dimezzare la spesa annuale, oppure fatti una moka a casa e portalo in ufficio in un termos. A fronte di una spesa di 2.50 euro, comprate un pacchetto di caffè per moka da 250 grammi con cui potete fare il caffè esattamente tre volte al giorno per almeno tre settimane (volendoci mantenere bassi). Spenderemo circa 11 centesimi quotidiani con una spesa mensile di circa 3 euro e 30 (0,11 per 30 giorni).

Il risparmio in un anno è veramente notevole.

Elimina la discoteca : hai capito bene basta uscire tutti i sabati per andare in disco a 30 euro a serata per fare cosa? Vestirsi, mettersi in macchina, andare in un locale chiuso con la musica assordante e consumare un drink.

Porta la tua ragazza a vedere un tramonto o a fare una passeggiata romantica in un sol colpo farai bella figura e allo stesso tempo risparmierai 30×4= 120 euro al mese che in un anno sono 1440 euro!!!

Ok eliminarla del tutto è troppo puoi sempre limitarla a due volte al mese così da dimezzare i costi.

Con questi 2 piccoli accorgimenti potremmo permetterci ad esempio una vacanza in più o qualsiasi altra spesa… che dire quindi, il sacrificio vale l’impresa?

 

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Come Risparmiare sulla Doccia

Risparmiare acqua mentre facciamo la doccia è possibile. Si tratta di una forma di risparmio intelligente che fa bene sia alle nostre tasche che all’ambiente.

Con qualche piccolo accorgimento eviteremo di sprecare acqua e taglieremo il costo della bolletta. Ecco una serie di consigli per risparmiare acqua mentre facciamo la doccia.

Sono tutti accorgimenti davvero molto semplici ed economici che ognuno di noi può attuare a casa propria.

Per prima cosa, chiudiamo il rubinetto della doccia mentre ci stiamo insaponando. Quando usiamo il bagnoschiuma non abbiamo alcun bisogno di tenere aperta l’acqua. Forse non tutti sanno che chiudendo il rubinetto della doccia, potremo risparmiare decine e decine di litri di acqua. Apriamo il rubinetto solo quando dobbiamo davvero sciacquare il nostro corpo dal bagnoschiuma con cui ci siamo insaponati.
In secondo luogo, possiamo prevenire un uso eccessivo e smodato dell’acqua usando oggetti dedicati al risparmio. Usiamo soffioni o doccette progettate proprio per il risparmio dell’acqua. In commercio esistono molti prodotti dotati di un limitatore di flusso che, aggiungendo aria nel flusso dell’acqua, ci permettono di risparmiare addirittura il 60% di acqua al giorno. Nello specifico, il limitatore di flusso è uno speciale anello che si adatta alla nostra doccia regolando la pressione dell’acqua.
Come funziona questo anello?
Il limitatore di flusso riduce di gran lunga il passaggio dell’acqua se la sua pressione è troppo elevata. L’anello, poi, si riapre quando la pressione dell’acqua si abbassa.

Sul soffione della nostra doccia, poi, potremo aggiungere semplicemente un “rompigetto” che permette di inserire, all’interno del getto d’acqua, un flusso di aria. In questo modo l’acqua che ne uscirà sarà vaporizzata o nebulizzata e ridurremo di gran lunga il consumo.

Il rompigetto è molto economico e permette di realizzare un concreto risparmio di acqua mentre stiamo facendo la doccia. E’ inoltre molto semplice da installare. Il rompigetto è normalmente formato da una guarnizione di gomma e da tutta una serie di fori. Grazie a questo sistema integrato, l’acqua che fuoriuscirà dalla doccia sarà nebulizzata o effervescente. In questo modo avremo un risparmio netto, la nostra bolletta sarà molto più leggera e il nostro portafogli ringrazierà.

Come avete intuito, per risparmiare acqua mentre facciamo la doccia basta davvero molto poco. Un’accortezza, in particolare, è quella di chiudere il rubinetto mentre ci stiamo insaponando. Ma il risparmio sta a monte: installando sulla doccia due semplici oggetti (il limitatore di flusso o il rompigetto), limiteremo in maniera netta il consumo di acqua con un impatto molto importante sulla nostra bolletta e sull’ambiente.

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Comodato e Registrazione del Contratto

Un imprenditore acquista a titolo personale un immobile uso deposito. Decide di concederlo in comodato d’uso gratuito alla propria azienda. E’ obbligato a registrare il contratto all’ufficio del registro? Tutti i costi di manutenzione e di utenze saranno a carico della ditta.

Dal tenore letterale della domanda in questione sembrerebbe che il caso riguardi un imprenditore individuale che intende destinare un immobile acquistato a titolo personale all’esercizio della propria attività di impresa. In tale ipotesi non sembra ammissibile la sottoscrizione di un contratto di comodato in quanto si sarebbe in presenza di un contratto con se stesso; a tal fine giova ricordare che per la destinazione dell’immobile all’attività d’impresa, l’art. 65 del TUIR prevede che “si considerano destinati all’attività dell’impresa stessa, i beni appartenenti all’imprenditore che siano indicati nell’inventario”.

Fatta questa premessa si ricorda che il comodato è il contratto con il quale una parte, detta comodante, consegna all’altra, detta comodatario, una cosa mobile o immobile affinché se ne serva per un tempo ed un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta, ma senza essere tenuto a pagare alcun corrispettivo (art. 1803, comma 1, del c.c.). Il comodato è un contratto essenzialmente gratuito, inoltre poiché non è compreso fra i contratti per i quali è richiesta la forma scritta a pena di nullità, ai sensi dell’art. 1350 del c.c., è a forma libera. Per quel che concerne l’obbligo di registrazione, in base all’art. 5, comma 4, della Prima parte della Tariffa allegata al D.P.R. n. 131/1986, il contratto di comodato di beni immobili, in forma scritta è assoggettato a registrazione in termine fisso di venti giorni dalla data dell’atto, con l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa pari ad Euro 168,00.

Come precisato dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 6 febbraio 2001, n. 14/E , poiché nella norma non vi è alcun riferimento alla tipologia della forma, il contratto scritto è soggetto all’obbligo della registrazione indipendentemente dalla forma specifica in cui è redatto (atto pubblico, scrittura privata autenticata o non autenticata). In caso di contratto verbale di comodato, invece, bisogna precisare che l’art. 3, comma 1, del Testo unico dell’imposta di registro, nell’elencare i contratti verbali da sottoporre a registrazione, non richiama il contratto di comodato.

Pertanto, i contratti verbali di comodato, sia che abbiano ad oggetto beni immobili che beni mobili, non sono soggetti all’obbligo della registrazione, tranne nell’ipotesi di enunciazione in altri atti.

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Come Evitare le Truffe Online

Negli ultimi anni si è verificato un incremento delle truffe online: si definiscono truffe telematiche, e spesso vanno a colpire i fruitori dei servizi dei conti correnti online.

Chi fa transizioni on line è dunque a rischio di incappare in uno dei due tipi principali di truffe telematiche che si accadono ogni giorno nel nostro Paese. Si tratta della “frode d’acquisto” e del “furto di identità”.

La frode di acquisto si verifica quando si acquista un bene in Rete, si paga con una transizione on line o spedendo del denaro con un servizio di money transfert, e non si riceve nulla.

Occorre fare quindi particolare attenzione se effettuiamo delle transizioni di acquisto di beni presso aste on line, o se prenotiamo viaggi presso agenzie di viaggio che operano unicamente on line.

Un consiglio per difendersi dalle truffe on line è quello, quando navighiamo in Rete, di non raggiungere mai siti di interesse attraverso link o banner che possiamo trovare su alcune pagine web. Ė più sicuro digitare manualmente l’url nella bara del browser.

Come dicevamo, un altro pericolo della Rete è il furto di identità: questo si verifica quando viene sottratto a qualcuno e di nascosto, l’user name o la password, o il numero della carta di credito.

Occorre fare attenzione a siti falsificati, del tutto identici all’originale di qualche banca on line. Questi siti web falsificati contengono richieste di dati personali, e chi cade nella trappola è proprio chi risponde, inserendo dati che vengono poi recuperati e usati da terzi.

Occorre avere un codice etico particolare per combattere queste truffe: bisogna seguire alcuni accorgimenti, imparando a compiere azioni atte a garantire la sicurezza della nostra privacy.

Ecco come difendersi dalle truffe online:

Ad esempio, occorre assicurarsi che il sito web sul quale navighiamo sia effettivamente quello che stiamo cercando. Occorre assicurarsi che la comunicazione con il sito web sia criptata attraverso l’utilizzo del protocollo https (SHTTP).

Dobbiamo avere cura di custodire con cura i nostri dati personali, e non dobbiamo rispondere ad e-mail che ci chiedono dati personali.

Queste e-mail di solito hanno mittenti generici, non contengono date di scadenza, e talvolta sono scritte in linguaggio scorretto. Nel dubbio di frode bancaria, prima di qualsiasi operazione controllare via call center o personalmente la banca.

Inoltre è necessario controllare periodicamente il proprio conto bancario online, soprattutto in seguito a transizioni telematiche.

Un altro consiglio che è utile seguire per evitare di cadere vittima di una truffa telematica, è quello di cambiare spesso le password di accesso che abbiamo stabilito per i nostri account. Soprattutto è importante differenziare le password, e non usare mai la stessa password per diversi account. Nel caso che questa password venisse scoperta, l’intruso avrebbe accesso non solo all’account di cui ha scoperto la password, ma anche a tutti gli altri account che sono criptati dalla stessa password.

Spero di averti fornito delle informazioni utili e interessanti al fine di prevenire eventuali truffe online.