La diffida per aggressione verbale è un atto formale che un avvocato redige e invia a nome di un cliente che ha subito comportamenti offensivi e minacciosi da parte di un’altra persona. Si tratta di una comunicazione scritta che ha lo scopo di richiamare l’attenzione del destinatario sui suoi comportamenti scorretti e di invitare a un cambiamento immediato, evitando così ulteriori escalation della situazione.
Indice
Come scrivere un Diffida per aggressione verbale
La diffida per aggressione verbale è uno strumento giuridico importante per proteggere l’integrità morale e psicologica delle persone vittime di comportamenti offensivi, minacciosi o denigratori. L’aggressione verbale può arrecare seri danni alla salute mentale e al benessere emotivo di chi la subisce, configurandosi come una forma di violenza perseguibile legalmente. Questa guida approfondisce il significato della diffida, le modalità di invio, e le azioni legali successive per tutelare i propri diritti.
La diffida per aggressione verbale è una comunicazione ufficiale indirizzata a una persona che ha commesso o sta commettendo un comportamento verbalmente aggressivo o offensivo, con lo scopo di interrompere immediatamente tali azioni. Essa rappresenta il primo passo formale per avvisare il soggetto responsabile delle conseguenze legali in caso di persistenza o reiterazione del comportamento dannoso.
In Italia, l’aggressione verbale può rientrare in diverse fattispecie di reato, tra cui ingiuria, diffamazione, minaccia e stalking (atti persecutori). Sebbene l’ingiuria non costituisca più un reato penale dal 2016 (rimane però punibile civilmente), altri comportamenti come la minaccia e la diffamazione restano penalmente perseguibili ai sensi del Codice Penale italiano, in particolare gli articoli 612 (minaccia), 594 (ingiuria depenalizzata ma perseguibile civilmente), 595 (diffamazione), e 612-bis (atti persecutori).
La diffida per aggressione verbale è consigliata ogni volta che si verifica una situazione di offesa reiterata, minacce o denigrazione persistente che arrechi un danno psicologico o morale. Questo strumento risulta particolarmente utile per interrompere comportamenti lesivi prima che essi possano degenerare ulteriormente. Si può inviare una diffida sia in situazioni private (familiari, condominiali) che lavorative.
La redazione della diffida per aggressione verbale deve essere precisa, formale e dettagliata. È importante descrivere chiaramente la natura delle aggressioni verbali subite, indicando date, luoghi, modalità specifiche e potenziali testimoni. Devono essere indicati in modo chiaro i dati identificativi del soggetto diffidante e di quello diffidato. È necessario specificare chiaramente l’intimazione a cessare immediatamente la condotta aggressiva, avvertendo delle eventuali azioni legali successive.
La diffida deve essere inviata tramite strumenti che garantiscano la prova certa dell’invio e della ricezione, come la raccomandata con avviso di ricevimento (raccomandata A/R) oppure tramite posta elettronica certificata (PEC). Questi mezzi assicurano che il documento inviato abbia valore legale e possa essere usato come prova in eventuali procedimenti giudiziari futuri.
La diffida produce un effetto legale di messa in mora del destinatario: essa costituisce un avvertimento formale e può rappresentare una prova determinante in sede giudiziaria se il comportamento aggressivo continua o si ripete dopo la ricezione della diffida stessa. La prosecuzione del comportamento dopo una diffida aumenta significativamente la responsabilità giuridica del soggetto diffidato, agevolando eventuali richieste di risarcimento o interventi giudiziari.
Se la diffida non ottiene risultati e la condotta aggressiva continua, è possibile intraprendere azioni legali più incisive. In particolare, è possibile procedere con una denuncia-querela presso le autorità competenti (Polizia, Carabinieri, Procura della Repubblica) se sussistono elementi di reato penalmente rilevanti come minacce, stalking o diffamazione. Inoltre, si può avviare una causa civile per richiedere il risarcimento del danno morale subito.
L’aggressione verbale può determinare danni morali e psicologici che possono essere oggetto di risarcimento. È possibile agire civilmente per ottenere un risarcimento monetario che compensi lo stress, l’ansia, la paura o altri disturbi psicologici causati dalla condotta aggressiva. Il risarcimento deve essere adeguatamente documentato, spesso tramite perizie mediche o psicologiche che attestano il danno subito.
La prevenzione rimane lo strumento più efficace contro l’aggressione verbale. È utile imparare tecniche di comunicazione assertiva per gestire o prevenire conflitti, soprattutto in ambito lavorativo o familiare. Se la situazione sembra sfuggire di mano, rivolgersi immediatamente a un avvocato o a un mediatore può aiutare a gestire il problema prima che degeneri ulteriormente.
Esempio di Diffida per aggressione verbale
Oggetto: Diffida per Aggressione Verbale
Io sottoscritto [Nome e Cognome], nato a [Luogo di nascita] il [Data di nascita] e residente a [Indirizzo completo],
scrivo la presente esponendoLe quanto segue:
In data [specificare la data], presso [luogo dell’evento], ho subito un episodio di aggressione verbale da parte Sua. Durante la conversazione, Lei ha rivolto nei miei confronti frasi offensive e minacciose, creando in me una situazione di disagio e paura. In particolare, [descrivere in modo specifico le parole o le frasi utilizzate, l’atteggiamento e il contesto dell’aggressione]. Tale comportamento è inaccettabile e lesivo della mia dignità personale, oltre a costituire una violazione delle norme di rispetto e di civile convivenza.
Pertanto, alla luce di quanto appena esposto,
CHIEDO
che Lei riconosca la gravità del suo comportamento e si scusi formalmente per le sue azioni. Inoltre, Le richiedo di astenersi da ulteriori contatti nei miei confronti, onde evitare il ripetersi di situazioni simili in futuro.
E DIFFIDO
ad adempiere a quanto sopra entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. Trascorso infruttuosamente questo termine, mi vedrò costretto ad adire le vie legali, ricorrendo all’autorità giudiziaria competente per la tutela delle mie ragioni, con aggravio di spese a Suo carico.
Distinti saluti.
Luogo e data: [Luogo e data]
Firma: [Firma]
Modello Diffida per aggressione verbale
OGGETTO: Diffida formale per aggressione verbale
Spett.le Sig./Sig.ra _________________________
Io sottoscritto/a ______________________________, nato/a a _____________________ il _______________, residente a ______________________________, via _______________________________, con la presente Le comunico formalmente quanto segue:
In data/e _______________________, presso _______________________, Lei ha tenuto nei miei confronti un comportamento caratterizzato da aggressioni verbali, minacce, insulti e affermazioni denigratorie che hanno leso gravemente la mia dignità e serenità personale, arrecandomi un considerevole danno morale e psicologico.
Le suddette condotte configurano possibili violazioni della normativa vigente, in particolare relative ai reati di minaccia (art. 612 c.p.) e diffamazione (art. 595 c.p.), nonché a possibili responsabilità civili per il danno morale arrecato.
Con la presente, pertanto, La diffido formalmente dal proseguire o reiterare comportamenti verbali aggressivi, minacciosi o denigratori nei miei confronti. La invito, altresì, a cessare immediatamente tali condotte, avvertendoLa che in mancanza di un’immediata interruzione procederò senza ulteriore avviso a tutelare i miei diritti nelle sedi giudiziarie competenti, civili e penali.
Resto disponibile, qualora lo desiderasse, ad affrontare la questione in termini pacifici e conciliativi.
Certo/a di un Suo pronto riscontro e della cessazione immediata delle condotte sopra descritte, porgo distinti saluti.
Firma ______________________________
(Inviare tramite raccomandata A/R o PEC per dare validità legale alla diffida.)